Titolo: Iraq: un crimine contro l'infanzia, l'età delle spose abbassata a 9 anni

13.08.2024

Una vergogna inaccettabile che viola ogni diritto umano. È urgente intervenire.

L'Iraq ha abbassato l'età del matrimonio a 9 anni per le ragazze
Il parlamento iracheno ha deciso di abbassare l'età del matrimonio per le ragazze dai 15 ai 9 anni. Lo ha proposto il partito sciita, che ha la maggioranza nel parlamento iracheno. Ciò è stato fatto per "rispettare le regole della Sharia", considerate obbligatorie per tutti i musulmani.
Che razza di "regole" sono queste!?
Ti dicono di non provare odio ma difronte a sti maledetti pedofili schifosi mi é impossibile non provarlo!!!!!!!!!

L'Iraq è sull'orlo di compiere un passo indietro barbaro e inaccettabile. Il parlamento iracheno sta infatti discutendo una legge che abbasserebbe l'età minima per contrarre matrimonio a soli 9 anni. Una decisione che condanna migliaia di bambine a una vita di violenze, privazioni e sfruttamento, violando in modo flagrante i loro diritti fondamentali.

Questa proposta di legge è un affronto alla dignità umana e un chiaro segnale di regressione sociale. Le spose bambine sono private della loro infanzia, della possibilità di studiare, di scegliere il proprio futuro. Sono costrette a matrimoni combinati con uomini spesso molto più grandi di loro, subendo violenze fisiche e psicologiche.

Le conseguenze di questi matrimoni precoci sono devastanti:

  • Problemi di salute: Le bambine sono più esposte a complicazioni durante la gravidanza e il parto, mettendo a rischio la loro vita e quella dei loro figli.
  • Abbandono scolastico: Il matrimonio precoce interrompe gli studi, limitando le opportunità di crescita e di emancipazione economica.
  • Ciclo di povertà: Le spose bambine sono più propense a vivere in condizioni di povertà, perpetuando un ciclo di privazioni per loro stesse e le loro famiglie.
  • Violenza domestica: Le spose bambine sono spesso vittime di violenze domestiche, subendo abusi psicologici, fisici e sessuali.

Non possiamo restare indifferenti di fronte a questa tragedia. È necessario che la comunità internazionale, le organizzazioni per i diritti umani e i governi si uniscano per condannare questa legge e per esercitare pressioni sull'Iraq affinché la ritiri.

Chiediamo a tutti di:

  • Firmare le petizioni online: Diffondiamo le petizioni per chiedere l'annullamento di questa legge.
  • Contattare i nostri rappresentanti politici: Esprimiamo la nostra indignazione e chiediamo ai nostri governi di intervenire a livello diplomatico.
  • Sostenere le organizzazioni che lavorano per i diritti delle donne e dei bambini: Doniamo o offriamo il nostro volontariato per sostenere le loro attività.
  • Diffondere la notizia: Utilizziamo i social media e i nostri canali per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa grave violazione dei diritti umani.

Ogni azione, anche la più piccola, può fare la differenza. Non possiamo permettere che l'infanzia di migliaia di bambine venga sacrificata sull'altare di tradizioni obsolete e discriminatorie.

#NoAlleSposeBambine #DirittiUmani #Iraq