Il gigante nascosto nel deserto: il geoglifo più grande del mondo

16.08.2024

Il gigante nascosto nel deserto: il geoglifo più grande del mondo

Marie Man (l'uomo di Marie) è un geoglifo da record situato nel deserto dell'Australia meridionale. È stato avvistato da un aereo nel 1998. La sua lunghezza è di 4 km, la lunghezza totale delle linee del disegno è di 28 km. Il geoglifo è l'immagine di un aborigeno nudo con un'acconciatura tradizionale e un'arma da caccia, una lancia o un boomerang, nella mano sinistra. Il geoglifo australiano è stato realizzato allo stesso modo dei geoglifi dell'altopiano di Nazca: rimuovendo lo strato superiore di terreno. Poiché sotto c'è un altopiano di gesso, la figura appare bianca. Gli scienziati ufficiali, come al solito, offrono versioni piatte, considerando questo fenomeno o un'opera d'arte degli aborigeni australiani, o uno scherzo stravagante dei minatori locali, o addirittura dei militari. Purtroppo oggi del geoglifo rimangono solo vaghi frammenti e vecchie fotografie. E, naturalmente, la domanda rimane irrisolta: chi, quando e per quale scopo ha svolto questo lavoro titanico nel deserto australiano.

L'affascinante mondo dei geoglifi, quelle misteriose figure incise nel terreno, ci riserva sempre nuove sorprese. Se pensiamo ai geoglifi, le prime immagini che ci vengono in mente sono le famose Linee di Nazca in Perù. Tuttavia, il primato del geoglifo più grande al mondo appartiene ora a una scoperta recente in India.

Nel cuore del deserto indiano, un team di ricercatori ha individuato una gigantesca spirale incisa nel terreno, che si estende per ben 12 chilometri. Questa scoperta ha letteralmente riscritto i libri di storia, superando in dimensioni ogni altro geoglifo precedentemente noto, incluse le celebri figure peruviane.

Ma cosa sappiamo di questi misteriosi disegni?

I geoglifi sono creazioni umane che risalgono a migliaia di anni fa. La loro funzione è ancora avvolta nel mistero, ma si ipotizza che potessero avere scopi rituali, astronomici o legati alla comunicazione a distanza. Le tecniche utilizzate per crearli erano laboriose e richiedevano una grande organizzazione.

Perché l'India?

La scoperta di questo gigantesco geoglifo in India apre nuove prospettive sulla storia e la cultura di questa antica civiltà. Le aree desertiche, come quella in cui è stata rinvenuta la spirale, offrono un ambiente ideale per la conservazione di queste opere d'arte rupestre.

Cosa ci insegna questa scoperta?

La scoperta del geoglifo più grande del mondo ci ricorda quanto ancora abbiamo da scoprire sulla nostra storia e sulle civiltà antiche. Questi giganteschi disegni ci invitano a riflettere sulla nostra capacità di creare e lasciare un segno indelebile sul paesaggio.

Alcune immagini di rito;


Approfondimenti:

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Potremmo approfondire argomenti come:

  • Le tecniche utilizzate per creare i geoglifi
  • Le teorie sulle loro funzioni
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  • L'importanza della conservazione del patrimonio culturale